Siamo tutti Ted Mosby

di Ste Porta

“Where is she?”

Finale è solo sinonimo di addio, diceva King.
Come non dargli ragione: finisce anche How I Met Your Mother e anni della nostra vita se ne vanno con lui.

vlcsnap-2014-04-04-22h01m00s75Perchè vi devo rompere il cazzo su una cosa inutile? Perchè sono fatto così, mi piace dimostrare di intendermi di cose inutili, di quelle utili non ne sono capace.
Comunque, finale che ha diviso, come sempre: i finali sono un brutto taglio, quasi una ferita, che magari diventa una bella cicatrice da esporre agli amici, può fare male per qualche tempo e poi ce ne dimentichiamo o ci fa urlare dal dolore, maledetto il giorno che t’ho incontrato!

Questa non è una recensione, sono solo pensieri sparsi: ripeto, vi devo rompere sulle cose inutili, se no la mia esistenza non sarebbe giustificata.
Punto focale di tutto: a me è piaciuto. Certo, non ho pianto e non mi sono strappato le vesti come con Lost (quello sì degno finale *stilettata a chi non l’ha capito e continua a sostenere il contrario, sbagliando*), ma in sostanza mi ha lasciato soddisfatto.
Perchè? Perchè avevo ragione, fin dall’inizio. Sì, mi sono innamorato anche io di Robin la prima volta che l’ho vista nel suo maglioncino verde, sì ho sempre tifato affinchè lei si ricredesse e si mettesse per sempre con Ted – che poi sarei io, tra l’altro. Stavolta me ne fotto della razionalità, della continuity e dell’intreccio: l’amore è così, irrazionale, pazzo, senza senso… ma in fondo continua perchè il mondo ha bisogno di uova (chi capisce questa e me la spiega si piglia 100 punti).

vlcsnap-2014-04-04-21h55m32s156Non sempre finisce bene, anzi, a dire il vero quasi mai: “finisce sempre con la morte”, dice il nostro caro amico Jep, e c’ha ragione. La morte della madre era pronosticabile (perchè cazzo Ted dovrebbe raccontare tutto ai figli?, mi chiesi un giorno mentre aspettavo il bus, e da lì l’illuminazione), ma è stata comunque una scelta buona, coraggiosa, che non ha spiazzato ma in fondo è di una tristezza infinita: quante comedy hanno affrontato la morte come HIMYM?
Il ritorno di Robin nel finale ammetto che è fuori luogo, ma non tanto l’idea, quanto la realizzazione, con i figli che ancora un po’ facevano gesti per far capire al padre di trombarsi la “zia”.
Il messaggio è ancora più forte, forse: c’è un unico amore in tutta la vita. Ci sforziamo di non ammetterlo, ci sforziamo di pensare che il meglio deve ancora venire, ma sappiamo in fondo che non è vero: siamo fatti così, siamo “cani che inseguono le macchine” (chi scova questa 200 punti), perchè dobbiamo avere qualcosa là davanti da inseguire, e spesso ha la forma di una donna (per me, i vostri gusti non mi interessano).
Ed è sempre stato così anche per Ted.

Lo so che pensandoci bene questo finale ha molti difetti, ma non ve li voglio elencare: voglio però sottolineare un fatto curioso. Tra i miei amici che hanno visto il finale, alla maggior parte degli uomini è piaciuto e alla maggior parte delle donne no.
Non so se è perchè siamo tutti innamorati di Robin o che altro, ma fatto sta che è una statistica molto curiosa. Pensateci su.

Detto questo vi lascio alle vostre vite, a chi state rincorrendo e che non raggiungerete mai (o magari ci riuscirete fra 25 anni, chi lo sa).Vi lascio rimarcando ancora una volta l’importanza della narrazione nella vita, sia essa su uno schermo o su un foglio di carta (o su un Kindle se siete 2.0).
Ted Mosby in fondo non è mai esistito, ma quanti si sono immedesimati in lui? Quanti hanno fatto pazzie più o meno pazze ricordando il corno blu? Quanti hanno comprato un ombrello giallo?
Quanti si sono fermati a metà di una frase ammirando una ragazza nel suo maglioncino verde, in mezzo a un bar?

...and there she was.

Dopo neanche 10 minuti dall'inizio della serie.